Oggi gira così. Oggi gira che posso metterci dentro tutto lo
zucchero che trovo in dispensa, comunque questo caffè che assaggio guardando il
vuoto resta amaro.
Oggi gira che avrei voluto scrivere un post di quelli
impegnati, lì a parlare di scalate alle banche e candidati premier in numero
tale da poterci mettere su una partita di calcetto (sperando che negli
spogliatoi ci sia un defibrillatore d’emergenza, considerando l’età media dei
giocatori in questione). Tanto sono tutti maschi, non si crea neanche il
problema della squadra mista. Oggi gira che vorrei arrabbiarmi con questa
società civile addormentata che si lamenta del governo ladro e poi in cabina
elettorale si dimentica del potere che esprime, con quella matita in mano. Oggi
gira che vorrei insultare la classe politica che continua a mettere sonniferi
nei caffè della società civile, perchè tenerla così addormentata e dimentica di
quel potere conviene. Oggi gira che vorrei chiedere gentilmente a tutti quelli
che su facebook sono convinti di poter cambiare il mondo e di essere grandi
rivoluzionari, di spegnere un po’ il pc, scendere in strada e vivere questa
rivoluzione quotidianamente, se veramente hanno intenzione di cambiare le cose
e non vogliono semplicemente essere riconosciuti come eroi e gran ciarlatani
dei social network.
Oggi, però, gira anche che per farlo dovrei svegliarmi anche io.
E per farlo ho messo sul fuoco il caffè, ed è venuto su tutto bruciato, e
quindi è amaro. Troppo amaro. E io, io non c’ho voglia di berlo, quindi no, non
mi sveglierò, per oggi.
Scusate, ma oggi gira che continuo a dormire.