sabato 26 gennaio 2013

Non so più fare il caffè


Oggi gira così. Oggi gira che posso metterci dentro tutto lo zucchero che trovo in dispensa, comunque questo caffè che assaggio guardando il vuoto resta amaro.

Oggi gira che avrei voluto scrivere un post di quelli impegnati, lì a parlare di scalate alle banche e candidati premier in numero tale da poterci mettere su una partita di calcetto (sperando che negli spogliatoi ci sia un defibrillatore d’emergenza, considerando l’età media dei giocatori in questione). Tanto sono tutti maschi, non si crea neanche il problema della squadra mista. Oggi gira che vorrei arrabbiarmi con questa società civile addormentata che si lamenta del governo ladro e poi in cabina elettorale si dimentica del potere che esprime, con quella matita in mano. Oggi gira che vorrei insultare la classe politica che continua a mettere sonniferi nei caffè della società civile, perchè tenerla così addormentata e dimentica di quel potere conviene. Oggi gira che vorrei chiedere gentilmente a tutti quelli che su facebook sono convinti di poter cambiare il mondo e di essere grandi rivoluzionari, di spegnere un po’ il pc, scendere in strada e vivere questa rivoluzione quotidianamente, se veramente hanno intenzione di cambiare le cose e non vogliono semplicemente essere riconosciuti come eroi e gran ciarlatani dei social network.

Oggi, però, gira anche che per farlo dovrei svegliarmi anche io. E per farlo ho messo sul fuoco il caffè, ed è venuto su tutto bruciato, e quindi è amaro. Troppo amaro. E io, io non c’ho voglia di berlo, quindi no, non mi sveglierò, per oggi.

Scusate, ma oggi gira che continuo a dormire.