lunedì 31 dicembre 2012

Caffè astrologico


Sono in pieno caos organizzativo dell’ultimo momento, tipico trend di ogni vigilia (qualcuno poi mi spiegherà com’è che l’essere umano non riesce ad anticipare quello che deve fare in modo da non esaurirsi alla fine), perciò l’unica scusa per fermarmi un attimo è il caffè di metà mattinata. Stato catatonico sul divano, Paolo Fox e il suo bel faccino che anticipano il mio 2013 dalla tv.

“Sarà un anno difficile per i toro: avete Saturno in opposizione”: sì, è tutta colpa di Saturno. Non dei problemi che proprio non ti aspettavi,  delle persone che impazziscono e pensano di poter disporre della tua vita senza chiedere il permesso, della mancanza di rispetto e attenzione di alcuni, dell’egocentrismo e delle bugie di altri, della salita/discesa in campo di Monti (magari gli si bloccasse l’ascensore con questi giochetti), del fiscal cliff dell’America, del riscaldamento globale e del raffreddore del mio gatto. No: è solo colpa di Saturno.

Bene, Saturno, ho da dirti due paroline: prenditi un periodo di ferie, vai a farti un giretto in qualche altra galassia e lascia in pace il mio 2013, ho voglia di rilassarmi un po’ anche io. Mi alzo, spengo la tv e torno al delirio da preparazione della festa più comandata dell’anno, quella che lo chiude.

A proposito, spero che questo anno a venire sia esattamente come lo vorrete. Il mio augurio più sincero è questo: se Saturno per voi ha la faccia di qualcuno (o qualcosa) in particolare, che abbiate la forza e la capacità di mandarlo a fare in culo. Voltate pagina: è sempre più difficile pensarci che farlo. Insomma, non si può proprio accettare che Paolo Fox decida come debba essere il vostro 2013, no?!

giovedì 20 dicembre 2012

A scanso di equivoci, oggi il caffè lo correggo


Metto la caffettiera sui fornelli e, in attesa che faccia il suo lavoro, fisso il calendario.

21 12 2012. No, non ci siamo ancora arrivati, oggi è ancora il 20…la domanda è se ci arriveremo. A sentire i programmi pseudo-divulgativi di tutto il mondo e l’universo del buisness che ha scomodato i Maya, parrebbe di no. Oh, avanti, andiamo, non vorrete dirmi di crederci davvero?
Ci ho pensato spesso, a come e quando potrebbe finire il mondo, e devo essere onesta: quando ho sentito Berlusconi che annunciava la sua ennesima ricandidatura c’ho anche sperato, che i Maya ci avessero preso, e che domani saltiamo in aria tutti, pur di non dover vedere questo Paese affrontare un'altra campagna elettorale circense.  Non penso, però, che saremo così fortunati.

In linea di massima dobbiamo fare i conti con la possibilità che questo mondo maltrattato non sia eterno e che quindi, da un momento all’altro, ci dica: “sapete che c’è? Adesso basta!” e imploda, lasciandoci tutti col culo a terra. O magari che si sfaldi come una scarpa di cui si è abusato senza cura e rispetto e ci uccida, facendoci mancare risorse energetiche e idriche. O forse che si sgretoli per colpa di un meteorite. O magari che lo faremo saltare in aria noi con qualche “bomba intelligente” tirata da un pirla. Ad ogni modo, non credo che ci avviserà con così largo anticipo da permetterci di organizzare serate a tema e programmi televisvi con servizi sensazionalistici.

Il punto è che forse ci fa bene pensare che tutto abbia una data di scadenza, che anche questo mondo sempre più incomprensibile e incontrollabile possa finire spazzandoci via tutti, e quindi sapete che c’è? Per una sera niente convenzioni, niente false ipocrisie, niente fisime mentali, per una sera ci si rilassa e si fa quello che si vuole perché, che diamine! Viviamo già controllandoci in ogni cosa, rinunciando alla maggior parte dei nostri desideri, vogliamo anche morire con l’amaro in bocca di non aver fatto quello che volevamo? È la sera giusta per togliersi qualche sfizio, tanto entro dopodomani saremo tutti morti. (Senza far del male a qualcun altro, però…e non perché dopodomani potremmo anche ritrovarci tutti al nostro posto di sempre, ma perché è l’ultimo giorno su questa terra anche per questo qualcun altro. Rispettiamoci a vicenda: non è bello morire masticando odio.)

Per una sera, concediamoci tutti di essere rilassati, senza guardare chi ha fatto cosa e chi ha detto cosa e chi si aspetta cosa…per una sera, non diamo fastidio a nessuno e pensiamo soltanto a stare bene con noi stessi e con chi ci sta intorno. Magari va così bene che ci impegniamo a farlo sempre: questa sì che potrebbe essere la fine del mondo come lo conosciamo, e l’inizio di una nuova era.

Il profumo di caffè ha invaso la cucina, perciò spengo i fornelli, riempio la tazzina e la stringo fra le mani, guardandola. A scanso di equivoci, quindi, io oggi il mio caffè lo correggo. Mi tolgo uno sfizio: qualcuno ha due gocce di baileys?

venerdì 14 dicembre 2012

Caffè mattutino


E poi ci sono persone che sono come la macchinetta del caffè. 

Quell'aggeggio infernale che quando tu hai impiegato il tuo tempo migliore a pulire la cucina da cima a fondo, riuscendo infine con fatica a metterla in ordine e a renderla splendente da specchiartici, che ti sembra finalmente più grande e vivibile, arriva lì, imperterrita, e con estrema indifferenza sporca fornelli e lavello, vanificando il tuo lavoro di poco prima. 

Per cosa, poi? per una tazzina di piacere che non dura più di un minuto. Ah.

Ps sì, se ve lo state domandando, la caffettiera ha sporcato alle sette di mattina la cucina che avevo pulito con profonda dedizione il giorno prima.